domenica 10 luglio 2011

CUCINA: semifreddo al cioccolato bianco

Dopo un pò di assenza eccomi qui a proporvi questo buonissimo dolce.

INGREDIENTI

150g di cioccolato bianco
2 albumi
1,5 dl di panna da montare
1 cucchiaio colmo di zucchero
100 g di frutti rossi
zucchero

PREPARAZIONE

Far sciogliere il cioccolato bianco in un pentolino a fuoco basso insieme ad 1/2 dl di panna liquida

Montare gli albumi a neve ben ferma e, a parte, la panna rimasta con lo zucchero.

Unire il cioccolato agli albumi e aggiungere la panna. Mescolate accuratamente e versate tutto il composto in uno stampo rettangolare.

Toglierlo 10 minuti prima di servire e guarnirlo con una salsa ottenuta frullando i frutti rossi con un poco di zucchero.

ENJOY YOUR CAKE

giovedì 23 giugno 2011

Travel: ROMA IN UN SOLO GIORNO

World Icon
Roma, la città eterna. In assoluto la mia città preferita, ovviamente dopo Bologna (ma essendo io bolognese ammetto di non essere molto obiettiva). Per poterne ammirare tutte le bellezze non basterebbe una vita intera, eppure oggi mi cimento in una piccola sfida: stilare un piccolo itinerario per passare una sola giornata nella nostra meravigliosa capitale.

Il nostro punto di partenza sarà la stazione Termini: da qui possiamo iniziare il nostro tour prendendo la metro, linea B direzione Laurentina. Scendiamo alla fermata San Paolo: da qui, con pochi passi si raggiunge la bellissima e forse poco conosciuta basilica di San Paolo fuori le mura, fedele ricostruzione della grande basilica distrutta da un incendio nel 1823. Finita la nostra visita a questa meravigliosa chiesa riprendiamo la metro fino a Termini. Da qui, uscendo dalla stazione e attraversando la strada su via de Nicola, arriveremo al Museo Nazionale Romano nella cui sede è possibile visitare le Terme di Diocleziano. Il giro all'interno del museo non ci porterà via troppo tempo e, una volta usciti, avremo a portata di mano la bellissima chiesa di Santa Maria degli Angeli: questa magnifica chiesa vi lascerà letteralmente senza fiato tale è la sua bellezza. Sul pavimento della basilica potrete ammirare la Meridiana forse tra le più famose: inaugurata nel 1702 dal Papa Clemente XI, la meridiana è rappresentata da una linea di bronzo inserita nel marmo, distesa diagonalmente per circa 45 metri ai cui lati sono raffigurati i segni zodiacali. Di fronte a questa chiesa si apre piazza della Repubblica, al centro della quale troviamo la grande Fontana delle Naiadi. Attraversando la piazza giungeremo in via Nazionale, ricca di negozi e locali in cui sostare per un pranzo veloce ed economico. Terminato il nostro pit-stop, possiamo proseguire su via Nazionale: arriveremo così al Quirinale, sede della presidenza della Repubblica, nella cui piazza svetta la fontana di Castore e Polluce. Continuando sempre su via Nazionale si aprirà davanti a noi lo spettacolare scenario del Vittoriano, al cui interno è possibile visitare il ricchissimo e gratuito museo del Risorgimento. Il monumento dedicato a Vittorio Emanuele II è visitabile praticamente nei minimi particolari e, con una minima spesa, è possibile acquistare il biglietto per gli ascensori che vi porteranno in cima al monumento: qui potrete godere di una vista mozzafiato. Accanto al Vittoriano si trovano il Campidoglio e la chiesa dell'Ara Coeli, la cui scalinata, completata nel 1348, dicono porti fortuna: ma occorre avere una discreta forma fisica per affrontare i 124 gradini!
Non possiamo andare a Roma e ignorare il suo monumento simbolo, il Colosseo: per raggiungerlo basta prendere via dei Fori Imperiali ed eccolo apparire in tutta la sua maestosità davanti a noi. Visitare l'Anfiteatro Flavio è un'esperienza che vi consiglio vivamente, ma la fila all'entrata è spesso interminabile. Se siete fortunati e riuscite ad affrontare la fila in tempi accettabili, con lo stesso biglietto potrete visitare i Fori Imperiali e tuffarvi così nell'atmosfera dell'antica Roma. Riprendendo la metro al Colosseo e scendendo alla fermata Cavour, in pochi minuti possiamo arrivare alla bellissima Fontana di Trevi, forse la più bella fontana del mondo. La giornata volge ormai al termine, possiamo tornare in stazione a piedi oppure con una sola fermata di metro. Ci sarebbero ancora tantissime cose da vedere, motivo per cui una nuova visita alla città eterna è d'obbligo!

mercoledì 1 giugno 2011

Travel: METTI 3 GIORNI A MILANO

Reduce da un'intensa settimana trascorsa in quel di Milano per svariati motivi, cercherò con questo post di darvi qualche consiglio e spunto per passare 3 giorni nel capoluogo lombardo.

1° giorno: possiamo iniziare il nostro tour milanese dalla centralissima, nonché famosissima, piazza del Duomo dove, neanche a dirlo, potrete visitare la bellissima Santa Maria Nascente, meglio nota appunto come Duomo. Questo capolavoro dell'arte gotica sorge sui resti di due antiche cattedrali, Santa Maria Maggiore e Santa Tecla, e la sua realizzazione iniziò nel 1386, sotto il governo di Gian Galeazzo Visconti e per volere dell'allora arcivescovo Antonio de' Saluzzi. Dopo averne visitato l'interno vi consiglio vivamente di salire alle terrazze, che vi regaleranno una vista magnifica della città fra le guglie della cattedrale. Per accedervi è necessario acquistare il biglietto, disponibile presso il Duomo Point in via dell'Arcivescovado, dietro il Duomo. Conclusa la visita della più famosa chiesa milanese potrete passare a Palazzo Reale, che si trova sempre in piazza del Duomo, nel quale in questi giorni (fino al 19 giugno) è possibile ammirare la bellissima mostra dedicati agli impressionisti: troverete esposta la collezione privata Sterling and Francine Clark nella quale fanno bella mostra alcuni dei più significativi quadri di Renoir, Manet, Degas, Monet e Pissarro. Uscendo sul retro di Palazzo Reale e proseguendo per via Larga, arriverete in pochi minuti a Piazza Fontana divenuta purtroppo celebre per la terribile strage del 12 dicembre 1969, nella quale persero la vita 17 persone. Proseguendo per via Agnello, ci ritroveremo dietro al Duomo e visto che ormai è ora di pranzo potremmo fermarci in uno dei tanti locali che qui si trovano. Ad esempio Pizza pane e companatico, che si trova in piazzetta Pattari e dove potrete mangiare bene e spendendo poco. Sempre in piazzetta Pattari poi c'è una nuovissima gelateria, Vanilla, i cui gelati vi faranno letteralmente perdere la testa. Terminato in nostro pit-stop continuiamo la passeggiata in Galleria Vittorio Emanuele II per rifarci un po' gli occhi nelle vetrine super lusso, e poi arriviamo in Piazza della Scala, dove fa bella mostra il famosissimo Teatro alla Scala, di cui potrete visitare l'interessantissimo Museo Teatrale. Torniamo in piazza Duomo e prendiamo la linea 1 della metro in direzione Bisceglie, scendiamo alla stazione Cadorna e spostiamoci sulla linea 2, direzione Abbiategrasso e scendiamo alla fermata S. Ambrogio. Qui, a pochi passi dalla fermata, possiamo ammirare la basilica di Sant'Amborogio, splendido esempio di architettura romanica. Terminata la nostra visita, imbocchiamo via San Vittore e arriviamo al Museo nazionale della scienza e della tecnologia, dove è possibile previa prenotazione visitare il sottomarino Toti. La nostra prima giornata volge ormai al termine, siamo pronti per rientrare in hotel a rinfrescarci un po' e prepararci per la serata.

2° giorno: La nostra seconda giornata parte dal bellissimo Castello Sforzesco, raggiungibile in metro dalle fermate Cadorna, Cairoli e Lanza. Prendetevi tutto il tempo che volete, perché questa visita merita davvero tanto e le cose da vedere all'interno del castello sono tantissime e molto interessanti. A circa 10 minuti di passeggiata dal castello c'è la chiesa di Santa Maria delle Grazie, famosa soprattuto perché ospita nel suo refettorio il celeberrimo Cenacolo di Leonardo Da Vinci. Per poterlo visitare occorre prenotare con largo anticipo, telefonando anche a questo numero: 02-92800360.
Da qui, con un po' di buona volontà possiamo arrivare a Parco Sempione di fronte al cui ingresso possiamo ammirare l'Arco della Pace. Uscendo dal parco Sempione e continuando in via Tivoli arriveremo in poco tempo al delizioso quartiere Brera, dove vista l'ora possiamo fermarci per un pranzo veloce, ad esempio al ristorante pizzeria Sumos, in via Arco. La nostra prossima meta è la Pinacoteca di Brera, in cui il rischio di perdersi è altissimo tale è la bellezza delle opere esposte: non vorresti più uscire. Fra i quadri più celebri c'è il romanticissimo Bacio di Francesco Hayez. Se riuscirete a non essere travolti dalla sindrome di Stendhal, una volta usciti dalla Pinacoteca dirigetevi verso la metro, direzione San Babila. Qui potrete dare libero sfogo alle vostre spese pazze, trovando negozi per tutte le tasche. 

3° giorno: Siamo ormai arrivati al nostro ultimo giorno all'ombra della Madonnina e per gli appasionati di sport può cominciare con un "pellegrinaggio" a San Siro, raggiungibile con il tram n°16. Qui è possibile visitare il museo dello stadio e comprare souvenir di Milan e Inter. Finita la nostra visita al Meazza dirigiamoci verso Villa Belgiojoso Bonaparte, raggiungibile con la linea metro 1, stazione Palestro. C'è un bellissimo giardino da visitare e una galleria d'arte moderna molto interessante. Dopo una veloce pausa pranzo ritorniamo in piazza Duomo dove possiamo visitare il Museo del Novecento, in assoluto uno dei miei preferiti. Al suo interno oltre al famossimo Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo, c'è una meravigliosa raccolta di opere futuriste dei più importanti autori da Boccioni a Carrà, da De Chirico a Balla.
Per concludere la giornata potete dar fondo al vostro portafoglio nel famigerato quadrilatero della moda oppure fare come me e accontentarvi di guardare le vetrine. 

Finisce qui la nostra breve ma intensa scampagnata nel capoluogo lombardo dove, seppur in pochi giorni, abbiamo visitato tanti luoghi. 

martedì 3 maggio 2011

Cucina: MUFFIN

Ingredienti:
600 g di farina, 50 g di fecola, 200 g di burro, 50 g di margarina, 2 uova, 200 g di zucchero, 100 g di zucchero a velo, 30 g di lievito, 1 bustina di vanillina, latte quanto basta, tavoletta di cioccolata.

Procedimento
In una terrina montare molto bene il burro, la margarina e lo zucchero cercando di ottenere un impasto omogeneo. Poco alla volta aggiungere le uova precedentemente sbattute. In una ciotola  a parte miscelate bene farina, fecola, zucchero a velo, lievito e vanillina e aggiungete il composto ottenuto, un po' alla volta, all'impasto. Per ottenere un impasto omogeneo e privo di grumi aggiungete latte quanto basta. Sbriciolate una tavoletta di cioccolata e aggiungete i frammenti ottenuti al composto (solitamente si utilizza cioccolato fondente, io ho preferito utilizzare quello al latte, dipende dai vostri gusti). Distribuite l'impasto in pirottini per muffin stando attenti a riempirli solo per tre quarti, onde evitare che trasbordi durante la cottura. Cuocere per 25/30 minuti in forno preriscaldato a 180/200° (per la temperatura dipende dal vostro forno: la ricetta originale consiglia una temperatura di 200°, io l'ho tenuta leggermente più bassa per non rischiare di bruciarli)
Lasciare raffreddare e spolverare a piacere con zucchero a velo.

lunedì 25 aprile 2011

Il libro della settimana: VIENI VIA CON ME

VIENI VIA CON ME di Roberto Saviano

Dati tecnici:
Casa editrice: Feltrinelli
Collana: Varia
Pagine: 144
Prezzo: 13,00 €
Anno prima pubblicazione: 2010
Cod. ISBN: 9788807491108

Direttamente dall'omonima trasmissione di successo di Rai Tre, arriva nelle libreria questo libro che racchiude i monologhi di Roberto Saviano. Il libro è suddiviso in otto capitoli, ad ognuno dei quali corrisponde un argomento: si va dal terremoto a L'Aquila alla macchina del fango, dall'infiltrazione della 'ndrangheta al Nord alla storia d'amore tra Piergiorgio e Mina Welby. Essendo la trasposizione scritta dei monologhi televisivi i fan della trasmissione non avranno sorprese, niente di nuovo, eppure immergersi nuovamente in queste realtà tutte italiane e vederle riprodotte nero si bianco ha un effetto ancora più forte. Saviano ci racconta con semplicità ed efficacemente episodi del nostro paese troppe volte ignorati e minimizzati. Ma più di ogni altra cosa ci viene chiesto di non voltarci dall'altra parte ogni qualvolta assistiamo ad abusi o violazioni della legge, ci viene chiesto di non essere indifferenti a ciò che ci circonda, fosse pure una realtà all'apparenza lontana da noi: perché ogni volta che chiudiamo gli occhi, ogni volta che facciamo finta di non vedere o pensiamo che non sia un  problema nostro non facciamo altro che dare ulteriore spazio all'illegalità e alla disonestà, peraltro già dilaganti in questo nostro strambo paese.

Briciole: "Ma non partecipare, ritenere che quello che ti succede intorno non ti riguardi, significa consegnare il Paese ai poteri che sanno organizzare e gestire il consenso, e che ti portano via tutto. Considerare lo Stato altro da noi significa perdere la possibilità del diritto. Lo Stato non è altro da noi, lo Stato siamo noi."

domenica 24 aprile 2011

Cucina: PENNE ALLA VODKA

....uno dei miei piatti preferiti....molto gustoso e di sicuro uno dei piatti che mi riesce meglio, non che il grado di difficoltà sia molto alto ;)
Questo piatto è molto semplice da preparare e secondo me potrebbe essere un'ottima soluzione per una cena tra amici.

INGREDIENTI (4 persone)

400 g. di
penne
200 g. di panna liquida
50 g. di burro
4 cucchiai di vodka (io tendo sempre ad abbondare un po' :-P)
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
peperoncino rosso piccante
parmigiano grattugiato

PREPARAZIONE

Per prima cosa prendere una padella e fare fondere il burro, e in un secondo momento unire il concentrato di pomodoro e il peperoncino (quantità a piacere).

Nel frattempo fare bollire l'acqua e dopo averla salata buttarci la pasta, quando mancheranno 5/6 minuti alla fine della cottura versarci panna e vodka e portare ad ebollizione. Versare nella padella la pasta scolata e mescolare aggiungendoci anche il parmigiano grattugiato, quando la pasta sarà ben amalgamata con il sugo, versate nei piatti gustatevi questo piatto.

ALTERNATIVE: versare la vodka nel sugo quando ci avete anche già buttato la pasta e mettere il parmigiano sulla pasta poco prima di servirlo


ENJOY YOUR MEAL

martedì 19 aprile 2011

Viaggi: METTI UNA GIORNATA A BOLOGNA

Oggi inauguriamo la sezione viaggi di questo blog e come farlo se non parlando della nostra città? Questa sarà una mini-guida per coloro che per una giornata decidono di avvicinarsi a questa città scoprendone le bellezze che la caratterizzano. Ovviamente per visitare tutta la città occorrerebbe più di una giornata ma questa sarà un assaggio di quello che il capoluogo emiliano può offrirvi.

Come arrivare?Consiglio personalmente di utilizzare un mezzo pubblico per raggiungere il centro di Bologna, se non volete preoccuparvi di parcheggio, linee blu, zone ztl, insomma se non volete districarvi nella giungla cittadina. La stazione di Bologna si trova proprio all'altezza delle mura del centro storico mentre diversi autobus raggiungono il centro storico da diverse parti della città e dalle zone limitrofe.

Partendo proprio dalla stazione potete percorrere via
Indipendenza che vi porterà direttamente nella piazza principale, non senza prima avere fatto soste lungo il percorso. Questa via fu completata nel 1890, nel periodo in cui Bologna divenne importante snodo ferroviario con la costruzione della linea Bologna-Ancona. Viene considerata la via dello shopping bolognese dove potrete trovare qualsiasi tipo di negozio e dove dare sfogo alla vostra voglia di acquisti.

All'
inizio della via poi troviamo il Parco della Montagnola, situato su una piccola collina e centro della battaglia dell'8 agosto 1848; per questa ragione la piazza antistante la montagnola di chiama appunto Piazza 8 Agosto. In questa piazza e in parte del Parco della Montagnola, il venerdì e il sabato si svolge la cosiddetta Piazzola, mercato tipico della città dove oggi vi è l'imbarazzo della scelta in materia di shopping; potete trovare le cose ad un prezzo irrisorio fino a prodotti più costosi, soprattutto nel reparto vestiti.

Ritornando su via Indipendenza, e dirigendosi verso la piazza, troveremo sulla nostra destra il più grande teatro di Bologna, l'
Arena del Sole, aperto nel 1810 al posto di un convento dominicano e ristrutturato nel 1995, oggi dispone di due sale e di un chiostro per gli spettacoli estivi.

Ora è giunto il momento per una pausa, perchè non attraversare la strada e andare ad addolcirsi in
Nutelleria, aperta fino a tardi sera è il luogo ideale per gli amanti della nutella.

Finito il momento dolcezza è ora di proseguire nella nostra camminata verso Piazza Maggiore, questa è una delle piazze più affascinanti, caratterizzata dalla presenza della
Fontana del Nettuno e dagli edifici storici che vi si affacciano: Palazzo Comunale, Palazzo dei Banchi, la Basilica di San Petronio, la chiesa più importante di Bologna, il Palazzo dei Notai e il Palazzo del Podestà, decorato dalle statue dei 4 protettori della città: San Petronio, San Procolo, San Domenico e San Francesco.

Costeggiando il lato est della basilica ci si incammina verso via dell'Archiginnasio e si percorre uno dei portici più famosi ed eleganti di Bologna, fino a raggiungere Palazzo dell'Archiginnasio: sede dell'Università dal 500 all'800, esso si affaccia sull'elegante Piazza Galvani, sulla quale incombe, alto e suggestivo, l'abside incompiuto di S. Petronio.


Ritornando su Piazza Maggiore ci si può spingere nuovamente su Piazza del Nettuno dove si sorge sontuosa la statua del Nettuno, incamminiamoci verso via Rizzoli alla fine della quale troveremo uno dei simboli di questa città: le
Due Torri. Garisenda e Asinelli sono state costruite intorno al 1200, la prima è leggermente inclinata e quindi è stata abbassata nel 1300. Per chi volesse sfidare la fatica la salita alla Torre degli Asinelli (97 metri di altezza, 500 gradini) richiede circa mezzora, le scale sono antiche e l'impianto è ancora quello originario. La fatica fatta sarà ripagata quando vi troverete davanti il panorama della città.

Accanto alle Due Torri potrete trovare Piazza della Mercanzia su cui si erge il
Palazzo della Mercanzia, edificio gotico costruito in mattoni rossi intorno al 1385. In questo palazzo fu insediata in epoca napoleonica, la Camera di Commercio di Bologna.

Proseguendo a piedi lungo via Santo Stefano potrete trovarvi in pochi minuti nella Piazza della Basilica di Santo Stefano, uno degli scorci più belli della città; la piazza è circondata da importanti palazzi e chiusa dal complesso di edifici sacri detto delle "Sette Chiese" . La fondazione di questo complesso è fatta risalire al V secolo da parte di San Petronio, vescovo della città di quel tempo e oggi suo patrono.


Ritornando su Piazza del Nettuno potete fare un salto in Sala Borsa.
Questa grande biblioteca comunale è stata inaugurata nel 2001 all'interno della sede del Comune, Palazzo d'Accursio. Cià che rende interessante la visita a questa biblioteca è il fatto di potere ammirare (sotto la pavimentazione trasparente) reperti archelogici dovuti alla presenza sul territorio di variè civilità come quella villanoviana, Felsina etrusca, Bonomia Romana. Oggi la Sala Borsa è una biblioteca pubblica multimediale che punta alla diffusione dell'uso di nuove tecnologie, risorse elettroniche e si pone come centro di aggregazione grazie alla creazione di eventi culturali aperti a tutti i cittadini. Usciti dalla Sala Borsa consiglio di mettersi di fronte a Via Indipendenza per gustare una visione della via percorsa in precedenza.

Per una veloce visita fotografica della città consiglio l'album seguente:

http://www.flickr.com/photos/nickydancer/sets/72157607249561220/with/2462477830/

La visita è finita perchè purtroppo in un giorno non si possono gustare tutte le bellezze di questa città per cui servirebbe sicuramente più tempo. La prossima volta dedicheremo tutto lo spazio a "dove mangiare a Bologna" perchè come sappiamo la cucina bologna, come poi quella di tutta la regione è molto interessante.

lunedì 18 aprile 2011

Il libro della settimana: NIENTE E COSI' SIA

NIENTE E COSÌ SIA di Oriana Fallaci 



Dati tecnici:
Casa editrice: BUR
Collana: Opere di Oriana Fallaci
Pagine: 444
Prezzo: 11,00 €
Anno prima pubblicazione: 1969
Cod. ISBN: 9788817038829   


Visti i tempi non propriamente pacifici che stiamo vivendo ho pensato di inaugurare questa rubrica con un libro a me molto caro e che, in un certo senso mi ha stupita. Lessi quest'opera della Fallaci un po' di tempo fa a diversi anni di distanza dalla lettura de La rabbia e l'orgoglio, che mi aveva lasciato tanto amaro in bocca. Non mi aspettavo una Fallaci così diversa, così profondamente contro la guerra e così fortemente critica nei confronti della politica estera americana. 
Il libro è il frutto di un anno trascorso in Vietnam, a cavallo fra il 1967 e il 1968, come inviata di guerra. Testimone diretta della crudeltà umana e delle follia implicita in ogni conflitto, fra queste righe troviamo un'Oriana disorientata dalla violenza quotidiana, dal comportamento di giovani uomini che, mandati a combattere, diventano quasi degli animali privi di freni. La Fallaci racconta con dovizia di particolari gli scontri cui è spettatrice, la totale mancanza di umanità di alcuni soldati, la ferocia della rappresaglie dei Viet-Cong. Insomma, la guerra raccontata senza censure. Niente e così sia è innanzi tutto un inno alla vita, perché in ogni pagina la giornalista cerca di trovare una risposta ad una semplice domanda postagli dalla sorellina: "La vita cos'è?" Una domanda tanto banale quanto disarmante, cui sembra difficile trovare una risposta esauriente, specie quando si vive a contatto con morte e devastazione 24 ore su 24. 
Un resoconto accurato di un'intensità unica, coinvolgente e straziante, che dovrebbe servire da monito per il futuro. 
Oriana Fallaci è stata una giornalista vera, che dietro di sé ha lasciato un vuoto enorme. Una donna con cui spesso, soprattutto nei suoi ultimi anni, mi sono trovata in disaccordo e che manca terribilmente: manca la sua onestà intellettuale, manca la sua voglia di esserci sempre per testimoniare la storia, manca la sua forza, manca la sua capacità di osservare e di scrivere dell'umanità. 

Briciole: "Io sono qui per provare qualcosa in cui credo: che la guerra è inutile e sciocca, la più bestiale prova di idiozia della razza terrestre. Io sono qui per spiegare quanto è ipocrita il mondo che si esalta per un chirurgo che sostitusce un cuore con un altro cuore, e poi accetta che migliaia di creature giovani, col cuore a posto, vengano mandati a morire, come vacche al macello, per la bandiera."        

Nicky                   

giovedì 14 aprile 2011

Cucina: TORTA FREDDA ALLO YOGHURT

Ecco una delle mie ricette preferite, nonchè ideale per la stagione in arrivo. Per farvi un'idea, la preparazione e l'aspetto sono simili ad un cheesecake americano, ma è sicuramente più leggera e semplice da preprare.

Ciò che vi serve:

BASE:

200g di biscotti secchi (io uso digestive o petit)
100g di burro

FARCITURA:

500g di yogurt bianco
6 cucchiai di zucchero a velo
350g di panna liquida dolce
10g colla di pesce(corrisponde a 5 fogli facilmente reperibile nei reparti "preparati per dolci")
2-3 cucchiai di panna liquida per sciogliere la colla di pesce

UTENSILI

tortiera a cerniera di circa 26cm di diametro
utensile per montare la panna (io utilizzo il robot da cucina)
sbattitore

PREPARAZIONE

Prendere i biscotti e sbriciolarli totalmente (io solitamente utilizzo il mixer affinchè la sbriciolatura avvenga in maniera migliore), nel frattempo fare sciogliere il burro in un pentolino.
Quando il burro si sarà completamente liquefatto unirlo ai biscotti sbriciolati e mescolare il tutto. Mettere il composto nella tortiera e con l aiuto un cucchiaio ricoprire tutto il fondo pareggiandolo (questo sarà la base della nostra torta). Ora potete mettere la tortiera in frigo o freezer (in quest'ultimo caso la solidificazione avverrà in modo migliore).

Passiamo ora alla farcitura, per prima cosa occorre fare ammorbidire la colla di pesce in un bicchere d'acqua. In una terrina mescolare lo yoghurt allo zucchero a velo; fatto questo occorre montare la panna, lasciatene da parte 3 cucchiaini.
A questo punto strizzare bene la colla di pesce, precedentemente fatta ammorbidire, e metterla in un pentolino insieme alla panna lasciata da parte in precedenza, fare scaldare il tutto sul gas in modo che la colla di sciolga.
Ora aggiungere la colla di pesce ancora calda al composto di youghurt e zucchero utilizzando lo smattitore e in seguito unire la panna montata amalgamando il composto.
Prendere fuori dal frigo (o freezer) la tortiera, il cui fondo di biscotti si sarà ben solidificato, e riempirla con il composto,pareggiare il tutto e metterla in frigo (o freezer, in questo caso un effetto gelato) a solidificare, io solitamente la lascio 3/4 ore.

DECORAZIONE

Una volta pronta la torta può essere decorata a piacimento, infatti si puo utilizzare i topper ai vari gusti, le scaglie di cioccolato, la frutta...insomma ci si puo sbizzarrire...anche lo yoghurt può essere scelto nei gusti preferiti

....penso che questa torta sia una squisitezza.... ;) .....



ENJOY YOUR MEAL



martedì 12 aprile 2011

Inizia l'avventura

"Incontrami per la città, mentre vago per la città, in cerca di qualcosa che non so, incontrami e sorridimi, poi va per la tua strada."    
(Jim Morrison)   


Quando si apre un nuovo blog il post più difficile è quello d'apertura, quello in cui si cerca di spiegare per quale assurdo motivo si è deciso di inaugurare l'ennesimo luogo di chiacchiere virtuali. Cercherò di essere breve ed esauriente.
Perché questo blog? Perché sentivamo il bisogno di esprimere noi stesse, le nostre idee, le nostre passioni, le nostre follie. Volevamo metterle nero su bianco. Volevamo anche, e soprattutto, creare un luogo che rispecchiasse non solo noi ma anche voi. Cerchiamo il confronto, per arricchirci a vicenda.

Chi siamo? Siamo due ragazze di Bologna piene di sogni, speranze, perennemente in bilico fra presente e futuro, che tradotto in soldoni significa semplicemente che abbiamo le spalle ben piantate sulle spalle ma non smettiamo mai di guardare avanti e chiederci se mai quel cassetto pieno di sogni possa svuotarsi, poco per volta. Amiche da una vita, praticamente sorelle.

Di cosa parleremo? Di tutto un po'. Viaggi, cinema, libri, cucina....tutto quello che ci verrà in mente, tutto quello che vorremo condividere con voi.

E poi.....e poi si vedrà, il blog crescerà con noi e con voi, siamo aperte a suggerimenti e perché no, anche a collaborazioni. 

Non mi resta che darvi il benvenuto in questo nostro pazzo mondo!

Nicky